Stiamo vivendo una crisi senza precedenti per il settore, con presenze turistiche più che dimezzate e prospettive ancora azzerate: difficile, infatti, che i flussi di viaggiatori riprendano prima della seconda metà del prossimo anno”
“In questa situazione, serve un piano per ripartire: i sostegni a fondo perduto devono proseguire, ma sono necessari investimenti consistenti mirati al rilancio delle imprese del turismo”
Vittorio Messina, Presidente Nazionale
ASSOTURISMO CONFESERCENTI
15 gennaio 2021
Per il turismo, si chiude un anno da dimenticare: secondo le stime elaborate dal Centro Studi Turistici di Firenze, negli ultimi 12 mesi, l’emergenza pandemica ha fatto svanire oltre 240 milioni di presenze turistiche (-55%), riportando il nostro mercato turistico ai livelli del 1969, oltre 50 anni fa.
Un grave colpo non solo per le attività ricettive, per i rifugi alpini ed escursionistici e dei servizi del turismo, ma anche di negozi e pubblici esercizi, che quest’anno hanno visto svanire, insieme ai viaggiatori, anche 50 miliardi di euro di consumi che avrebbero generato.
Il solo lockdown stabilito per la fine dell’anno è costato al sistema turismo almeno 3,5 milioni di turisti italiani e stranieri, che avrebbero trascorso soggiorni nelle diverse località italiane per un totale stimato di 10,4 milioni di presenze e una spesa in beni e servizi di 1,2 miliardi di euro.